La Pianificazione Finanziaria

 

"L'investimento ottimale non è un'entità standardizzata a cui ricorrere per ottenere il rendimento più elevato al mondo. L'investimento ottimale piuttosto deriva da una pianificazione attenta costruita su due fattori: le esigenze del risparmiatore e della propria famiglia ed i prodotti e servizi per l'impiego della liquidità messi a disposizione dal mercato finanziario.

La pianificazione finanziaria parte sempre dall'analisi dei dati fondamentali di una famiglia: i suoi componenti, l'età, l'attitudine al rischio, le entrate e le uscite attuali e future, il patrimonio a disposizione e le coperture già disponibili - per esempio la previdenza pubblica -. Dunque occorre iniziare a stilare la lista dei bisogni finanziari prioritari della famiglia: far fronte ad eventi imprevisti, acquisto di abitazioni, integrare la pensione, aiutare i figli, salvaguardare la salute. Il secondo passo è la conoscenza degli strumenti finanziari utilizzabili - fondi pensione, casse sanitarie, fondi comuni, polizze vita, titoli azionari ed obbligazionari -, in funzione delle risorse disponibili, per soddisfare le proprie necessità.

Una corretta pianificazione finanziaria richiede soprattutto di non sprecare le proprie risorse - per esempio facendo ricorso a coperture assicurative che permettono di affrontare gli imprevisti senza mettere a repentaglio le proprie finanze e senza tenere in liquidità un'eccessiva parte del proprio risparmio -. Questa condizione si sposa molto bene con uno dei principali obiettivi di ogni famiglia: la crescita del capitale. Per raggiungere questo obiettivo nel modo migliore devono essere considerati due parametri: la propria propensione al rischio e l'orizzonte temporale dell'investimento. Più alta è la prima e più lungo è il secondo, più aggressivi possono essere gli strumenti scelti per l'investimento. Senza dimenticare la diversificazione.

Individuati gli obiettivi, è bene tenere presente che essi possono essere raggiunti utilizzando diversi strumenti tra quelli disponibili sul mercato - una rendita integrativa, per esempio , la si può ottenere con un investimento in titoli di Stato, in fondi comuni, in polizze vita, ecc.; l'acquisto di un immobile può essere anticipato, facendo ricorso ad un mutuo, o posticipato, provvedendo dapprima ad accantonare il capitale necessario -; a questo punto infatti diviene importante la consulenza finanziaria in quanto permette, in base alle caratteristiche del cliente, ai suoi obiettivi ed alle sue disponibilità, di individuare, tra i tanti, lo strumento finanziario più idoneo.

  • Il risparmiatore, a questo punto può seguire due strade:
    a) ricorrere direttamente ai mercati finanziari, comprando titoli obbligazionari ed azionari, secondo un'architettura finanziaria - asset allocation - a lui più confacente. Deve avere però ben chiari i rischi che il ricorso diretto a tali strumenti comporta; è indispensabile avere accesso, in modo tempestivo, alle informazioni su mercati e titoli necessarie a questo scopo, al fine di inserire in portafoglio titoli qualitativamente selezionati; è altresì indispensabile disporre di un capitale adeguato ad una sufficiente diversificazione degli investimenti, nonché del tempo necessario alla cura del proprio portafoglio;
    b) fare ricorso agli strumenti del risparmio gestito - fondi, sicav, gestioni -. Anche in questo caso il risparmiatore deve conoscere gli strumenti che intende acquistare e deve effettuare confronti con quanto di analogo offre il mercato per evitare di affidare il proprio denaro a gestori storicamente non efficienti.
    Vantaggi principali che spesso vengono segnalati:
  • Razionalizzazione dell'uso delle risorse finanziarie;

  • Scelta degli investimenti in funzione delle proprie esigenze;

  • Maggiore probabilità di raggiungere i propri obiettivi. "